MADONNA  DELL'   APPARIZIONE


Apparsa a Pellestrina il 4 Agosto 1716 ad un ragazzino di nome Natalino Scarpa, è molto venerata dai suoi abitanti che, nella festa annuale, torna nella sua isola anche se distante da essa; tanta è la devozione. Si trova in ogni angolo di Pellestrina: abitazioni, negozi ed in gran parte delle barche.

MATERIALE  -  Un telaio, anche fatto artigianalmente, se occorre, degli aghi lunghi e fini, del filo colorato abbastanza robusto e le perle. La stoffa è per le addette ai lavori, quella usata per il punto croce chiamata anche tela Aida.  Io l'adopero perché con gli aghi fini è difficile lavorare e si spezzano facilmente, questa è la più adatta. Si prende il telaio e si comincia a disegnare l'immagine rimanendo leggeri con il tratto. Dimenticavo...! La stoffa deve essere fissata al telaio con delle puntine oppure del nastro di carta, quello dei muratori o dei pittori . Fatto questo, si prendono delle ciotole di vetro e si mettono le perle di vari colori e si comincia a fare l'immagine. Io di solito comincio sempre dal viso e poi il resto. Per questa immagine sacra, ci ho messo circa sei mesi.

Pensate.......al momento attuale (2015 ) ne sono state richieste e fatte naturalmente...sei.     

Cari amici...ciao!!!

Mi presento: mi chiamo Loredano Gavagnin, sono nato ed abito a Pellestrina, un'isola dell'estuario sud di Venezia. Ho lavorato nel settore sanitario ed ora sono in pensione. Le mie passioni sono la musica; in effetti sono pluristrumentista e adoro il buon rock d'annata. Ex deejay di una radio locale...Antenna Mare, creata con l'amico Giannino Vianello, passai anni meravigliosi davanti ai microfoni ed il calore della gente. Ma il mio vero amore è sempre stata la fotografia.

Cominciai nel '73 con una vecchia Polaroid...si, quelle a sviluppo rapido, poi feci sul serio e passai alle reflex analogiche. Fujica STX-1, Minolta, ed infine...Nikon

FM. Scattai di tutto riempiendo vari cassetti di foto e diapositive, ma il digitale era dietro l'angolo e così feci il grande salto fino ad oggi. Non sono un professionista, lo ammetto; ma prima di fare click, apro sia il cuore e la mente...e via!!!!

L'isola, la laguna, i cambi repentini del tempo ed i suoi tramonti, sono i miei temi preferiti.

Mi chiamo Pia Gabriella Scarpa e sono la moglie di Loredano. Fin da piccola mi piacevano i lavoretti manuali come lavori con la stoffa, a maglia, ricamo e disegnare. Mi piacevano molto le perle; ho cominciato a realizzare collane, braccialetti ed orecchini. Mi piaceva farli con vari colori.

Col passare degli anni ho cominciato a frequentare qualche corso come decoupage, pittura su vetro, lavori su panno, acquerello e gessi. Amo anch'io la fotografia, mi piace fotografare paesaggi e la natura. La mia prima macchina è stata l'Agfamatic 126 e scattavo in b/n. Ricordo che facevo la gara con mio padre che  possedeva una Yashicaflex che si vedeva dall'alto e che mi fece un po' di scuola.

Passai anch'io alla Nikon e poi al digitale senza tradirla mai e ne sono soddisfatta. Nel 2010 ho pensato di fare un'immagine sacra con delle perle piccole, le conterie, chiamate così perchè ottenute dal taglio meccanico di una lunga canna di vetro forato e cucite una ad una su stoffa. Era solo l'inizio.

La mia avventura era appena cominciata.